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Nonni e nipoti

So la Festa dei Nonni era ieri ma mi è stato inviata questa foto da uno degli asili delle mie pesti e non potevo non postarla!

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Zio Matti in versione trentina

Zio Matti non stacca mai neanche quando è in ferie!

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In piedi!

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La figura dello zio… una figata!

Tratto da “In vacanza con lo zio” Corriere.it

[…] «Tramontate le famiglie numerose di una volta, di fronte ai nuclei ridotti e frammentati di oggi, noi psicologi ci siamo concentrati sul complesso rapporto tra genitori e figli. Ma sarebbe l’ora di riscoprire il ruolo dello zio — ammette Camillo Regalia, professore alla facoltà di Scienze della formazione della Cattolica di Milano —. Un tempo c’erano sempre un fratello e una sorella non sposati o senza figli che assumevano un ruolo di educazione per le generazioni successive. Fondamentale, pari spesso a quello dei genitori. Un fenomeno che ancora oggi riscontriamo nelle famiglie di immigrati». Ma c’è dell’altro…

«Agli occhi di un bambino, lo zio è un bell’ibrido — spiega Manuela Cantoia, docente in Psicologia sociale e dello sviluppo, sempre alla Cattolica —. È un surrogato della figura paterna ma le punizioni non passano attraverso di lui, dunque è un adulto che comprende, che consiglia, con cui confidarsi. Anche perché non essendo anziano come i nonni, col nipote può condividere l’esperienza di fratello. Una figura importante nella mediazione intergenerazionale, una chiave di accesso alle storie della famiglia. Non è un caso che in Australia tra i progetti a sostegno dei nuclei familiari ce ne sia uno in cui si cercano volontari per il ruolo di zio e zia. Anche senza nessuna parentela di sangue»

Grazie a Puffosaltatore per avermi segnalato l’articolo!!

 

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